M4 Sherman
autore: Alessandro - IPMS #3169
L'M4 Sherman fu il carro armato medio standard per l'US Army a partire dal 1942. Fu costruito in un gran numero di versioni ed operò con l'US Army fino alla guerra di Corea, mentre con l'IDF operò fino agli inizi degli anni settanta e nel 2006 era ancora in servizio nelle Forze Armate del Cile. Lo Sherman fu il carro armato, insieme al T-34 sovietico, costruito nel maggior numero di esemplari nella seconda guerra mondiale: 49.230 fra le molteplici varianti. Lo sviluppo dei carri armati nel periodo fra le due guerre mondiali negli Stati Uniti non era stato molto appoggiato dagli ambienti militari, tanto che, nel 1940, l'US Army aveva due soli carri in un numero limitato di esemplari: l'M2 Medium Tank (carro medio), costruito in 18 esemplari, e l'M2 light tank (carro leggero), costruito in diverse versioni, ma in
quantità comunque limitate. Dopo i successi ottenuti dalla Wehrmacht con il Blitzkrieg, basata su un uso dei carri in cui veniva sfruttata la loro mobilità per fini strategici, si comprese la necessità di sviluppare carri che potessero essere confrontabili con i carri tedeschi. Per questo fu progettato il carro medio M3 Lee, armato con un cannone da 75 mm in barbetta ed un cannone da 37 mm in torretta.
Apparve subito chiaro che l'M3 era solo un progetto destinato a coprire le esigenze immediate, dato che il cannone da 37 mm era troppo poco potente per impegnare i carri tedeschi a lunga distanza ed il cannone da 75 mm, essendo posizionato in barbetta, poteva sparare solo sulla fronte e sul lato destro del carro. Per questo motivo fu sviluppato un nuovo carro medio che, su uno scafo non troppo dissimile da quello dell'M3, montava un anello di torretta abbastanza ampio da avere una torretta armata col cannone M2 da 75 mm. Questo carro fu l'M4 Sherman.
Il carro M4 Sherman era un carro con scafo saldato, molto simile nella parte inferiore all'M3. Lo scafo presentava una fronte arrotondata ed inclinata, mentre i fianchi erano verticali. Il motore fu inizialmente il Wright-Continental R975 C1 "Whirlwind" (ciclone), radiale sviluppato per usi aeronautici. Il vano di combattimento era nella parte anteriore del carro, mentre il motore era posteriore, separato dal vano equipaggio da un parete tagliafuoco e coperto da una griglia che ne permetteva la refrigerazione. L'albero di trasmissione passava sotto il pavimento della camera di combattimento, per portare la potenza del motore alle ruote dentate anteriori.
Il cambio era a cinque marce e retromarcia. Lo scafo era sostenuto da tre carrelli a due ruote per lato e con ammortizzatori verticali, posteriormente erano montate due ruote folli (che avevano anche la funzione di regolare la tensione dei cingoli) e su ogni carrello era posto superiormente un ruotino di ritorno del cingolo.
I cingoli nel corso della vita operativa del carro, furono di cinque tipi differenti: il primo tipo (T41) erano semplicemente a tacchi rettangolari collegati, uguali a quelli dell'M3 Lee, eventualmente con protuberanze laterali per muovere su terreni fangosi. Il secondo tipo (T48), e, a quanto appare dalle foto il più usato, era del tipo a Chevron, cioè con una sagoma a V rovesciata (gommata) per una migliore presa sul terreno (con questo tipo non erano più richieste le protuberanze, quindi, riducendo la larghezza del cingolo, si riduceva la potenza richiesta per il movimento del mezzo).
Il tipo T54 era ancora a Chevron, ma con la V più larga, sempre gommato. Infine il quarto tipo (T66), più largo, costruito appositamente per gli E8, era con una sagoma a serpente riportata sui tacchi rettangolari. Infine fu sviluppato un tipo a Chevron largo, per l'uso con l'HVSS, indicato come T84.
La torretta era fusa, con due botole superiori ed il supporto per la M2 HB Browning 0,50 in (12,7 mm) di fronte alla botola del capocarro. Il cannone era protetto da un mantelletto, che, nel corso della vita del carro, cambiò diverse volte il suo aspetto. Una delle maggiori novità dello Sherman era la stabilizzazione giroscopica in elevazione del pezzo. Questa novità non fu molto apprezzata, tanto che una delle prime attività degli equipaggi, una volta preso in consegna il carro, era di rendere inoperabile il giroscopio, quindi il fuoco generalmente era effettuato da fermo.
L'equipaggio, di 5 uomini, era nello scafo (pilota e operatore radio/mitragliere) ed in torretta (capocarro, cannoniere e servente). L'accesso, oltre che dalle due botole della torretta, era assicurato da due botole nella parte anteriore dello scafo. Queste botole, costruite senza sfruttare criteri ergonomici, erano di difficile accesso dall'interno dello scafo e, spesso, nel caso di un colpo sulla torretta, era facile che il cannone collassasse su una di esse sigillandola. Questa difficoltà di uscita dal carro era una condanna a morte per l'equipaggio dello scafo nel caso che il carro avesse preso fuoco. Una volta constatato questo, il meccanismo di apertura delle botole fu modificato e fu ampliata la luce delle botole stesse.
Le esperienze belliche dimostrarono abbastanza presto che il cannone M2 da 75 mm, pur essendo abbastanza potente, non era in grado di competere con i migliori carri tedeschi (Panzer V Panther e Panzer VI Tiger I), quindi nella seconda metà del 1944 fu sostituito con un cannone da 76.2 mm lungo. Alcuni carri ebbero come armamento principale un obice da 105 mm, per uso contro bersagli non protetti.
Le munizioni erano immagazzinate con tre colpi direttamente a portata di mano del caricatore, una serie di 12 colpi a disposizione nel cestello di torretta, altri nei vani laterali accessibili sia al caricatore sia al capocarro ed infine sotto il cestello della torretta, disponibili al capopezzo. In ogni caso era una pratica comune caricare munizioni in ogni angolo disponibile.
Gli spessori di corazzatura erano:
- scafo 51 mm frontale (successivamente aumentato a 63 mm), 38 mm laterale
- torretta da 76 mm a 51 mm
Questi spessori erano insufficienti, dato che potevano essere penetrati dai proiettili del 7,5 cm KwK 40 montato sui Panzer IV a 2000 metri di distanza.
Gli Stati Uniti fornirono il carro M4 a diversi paesi alleati durante il secondo conflitto mondiale. Nell'esercito inglese era tradizione denominare i carri con il nome di un celebre generale del paese fornitore e, com'era avvenuto per l'M3 denominato M3 Lee nella versione statunitense e M3 Grant con le modifiche richieste dai britannici, l'M4 venne ribattezzato M4 Sherman, in onore del generale Sherman. La denominazione fu presto ufficialmente adottata anche dall'esercito statunitense. I carri forniti all'esercito russo vennero denominati M4 Emcha e quelli dell'esercito canadese M4 Grizzly (M4A1) o M4 Ram (M4A5).
Al di là delle denominazioni ufficiali, occorre segnalare che, tra i carristi inglesi e statunitensi, il soprannome più diffuso per l′M4 era quello di Ronson, a causa della ben nota propensione ad incendiarsi, facendo il verso ad una pubblicità della nota marca inglese di accendini che recitava: "..si accende al primo colpo !".
L'M4 Sherman ebbe diverse varianti, principalmente legate al fatto che il motore Whirlwind, essendo un motore aeronautico, era richiesto anche dall'USAAF (United States Army Air Force), che gestiva tutti gli aerei non assegnati all'US Navy. Le principali varianti sono indicate di seguito, con la descrizione delle modifiche rispetto al modello base M4.
Varianti per l'US Army
Dopo la denominazione dell'US Army è riportata (fra parentesi) la denominazione usata nella British Army, lo Sherman I era il modello M4.
M4A1 (Sherman II) La produzione di scafi saldati richiedeva tecnologie che non erano notevolmente diffuse, quindi un certo numero di mezzi furono realizzati con scafo fuso, ed anzi fu il primo modello di M4 ad entrare in produzione (febbraio 1942). Gli M4A1 sono ben riconoscibili dagli M4, dato che lo scafo è notevolmente arrotondato agli spigoli.
M4A2 (Sherman III) Per sostituire il motore Whirlwind fu progettato un motore ottenuto accoppiando due motori di autobus (diesel) su un unico volano, questo motore, indicato come GM Twin 6-71, fu utilizzato per un certo numero di carri (prodotto da aprile 1942 in circa 8.000 esemplari) che furono utilizzati in parte dall'United States Marines Corp ed in parte ceduti alle nazioni alleate (URSS, Gran Bretagna, Francia e Polonia) nell'ambito degli accordi Lend Lease. L'US Army ne tenne solo due per scopi addestrativi. Il motivo per cui l'US Army non gradiva questi carri era di tipo logistico, dato che la presenza di veicoli a propulsione diesel avrebbe richiesto una linea logistica parallela per l'approvvigionamento di nafta, mentre i motori degli altri tipi di Sherman non richiedevano benzine particolari. Invece l'US Navy, avendo già una linea logistica per la nafta delle navi, non sentiva questo problema.
M4A3 e M4A3W (Sherman IV) Montava il motore Ford GAA (8 cilindri cilindrata 18 l, 500 hp, refrigerato a liquido) e la sua produzione iniziò nel giugno 1942. Data la maggiore potenza ed affidabilità di questo motore nei confronti del Whirlwind fu la variante preferita dalle unità operative, anche se fu costruito in quantità nettamente minore degli M4 ed M4A1 (4761 mezzi). Per il significato della W, vedi sotto.
M4(105) e M4A3(105) Montavano in torretta un obice da 105 mm M101 invece del cannone da 75 mm. Usati per l'appoggio della fanteria furono costruiti in 1641 (M4) e 3039 (M4A3) esemplari.
M4A1(76) W e M4A3(76) W Usavano la torretta T23, che, invece del 75 mm, montava un cannone M1A1C da 76 mm lungo, con lo stesso munizionamento dei cacciacarri M10 ed M18. La W indica che le munizioni erano wetted, cioè immagazzinate in griglie entro acqua. Questa soluzione aveva dovuto essere sviluppata per il grande rischio di incendi provocati dall'ignizione delle polveri delle munizioni presenti nel carro. Questa pratica ridusse gli incendi sugli Sherman dal 60-80% di quelli colpiti al 10-15%. La produzione iniziò nel luglio 1944.
M4A3E2 Jumbo Aveva una protezione rinforzata (aggiunta di piastre di spessore 38 mm frontali e laterali) ed una torretta con 152 mm di spessore, ne furono costruiti 254 ed entrarono in servizio nell'autunno del 1944. Armati inizialmente con il 75 mm, alcuni furono ricondizionati con il 76 mm. Avevano lo scopo tattico di stare in testa alle colonne quando si temevano imboscate.
M4A4 (Sherman V) Montava il motore Chrysler A-57 multi bank, ottenuto accoppiando sullo stesso albero quattro motori automobilistici. Questo motore, che, data l'origine era molto ingombrante, richiese un allungamento dello scafo di circa 30 cm. Questa variante fu costruita quasi esclusivamente per la British Army, solo alcuni esemplari rimasero negli Stati Uniti per scopi addestrativi.
M4A3E8 (Easy Eighth) o M4A3(76) W HVSS In questo modello i carrelli furono modificati col sistema HVSS (Horizontal Volute Spring Suspension), cioè utilizzando molloni ad ammortizzatori orizzontali anziché verticali. Questo sistema, che assicurava un migliore contatto fra carrello e cingolo, quindi una marcia più veloce e confortevole, permise l'uso di cingoli più larghi, riducendo la pressione al suolo a circa 0,8 kg/cm². La produzione iniziò nel dicembre 1944: quindi l'uso maggiore di questo modello fu nel corso della guerra di Corea. Questi modelli montavano il cannone 76mm M1A1 L52.
M4A5 era la versione canadese dello Sherman, indicato come Ram (ariete) nella denominazione della Royal Canadian Army. In pratica era l'M4A1 con modifiche al sistema di rotolamento. Costruito in 188 esemplari, usati principalmente per addestramento. Correggete questo capoverso: la sigla M4A5 non venne assegnata allo Sherman , ma fu usata dall'Ordnance Dept. dell'U.S. Army per contrassegnare il carro canadese Ram.
M4A6 Usava uno scafo con il frontale fuso e la parte centrale e posteriore saldate. Fu sviluppato dopo la seconda guerra mondiale. Montava il motore (diesel) Carterpillar RD 1820 da 450 HP, raffreddato ad aria. Costruito in 75 esemplari fu utilizzato solo per addestramento.
M4 Calliope Questo carro montava un dispositivo lanciarazzi per offrire maggiore potenza di fuoco sul campo, ed avere grazie ad esso una sorta di carro armato/arma di artiglieria, in modo da contrastare sia i carri armati che la fanteria. Ne esistono due varianti: il T40 Whizbang con lanciarazzi a corto raggio e il T34 Calliope a lungo raggio. Venne usato soprattutto in Italia Settentrionale, più precisamente nella zona padana dal 752º Battaglione Carristi.
Varianti di altre nazioni
Sherman Firefly (Gran Bretagna) in cui il cannone da 75 mm era sostituito con un 17 pdr (76.2 mm): la presenza di un pezzo di questa lunghezza costrinse ad aggiungere un contrappeso sul retro della torretta e la lunghezza del cartoccio-proietto del pezzo britannico costrinse ad aumentare la larghezza del portello del caricatore. Inoltre, per risistemare tutte le attrezzature del carro, fu necessario eliminare l'operatore radio e la sua mitragliatrice. Fino dallo sbarco in Normandia ogni plotone aveva un Firefly (lucciola) in organico. Costruito in più di 600 esemplari, su scafi M4A4 (pochi su M4 e M4A1)
M4M (URSS), costruito in numero molto limitato di esemplari, erano M4A2 riarmati con il cannone sovietico F-34 da 76 mm.
M50 Super Sherman (Israele), riarmato con il cannone CN 75-50 francese, in una torretta a cui era stato aggiunto un contrappeso posteriore, completamente ricondizionato negli anni '60.
M51 Isherman (Israele), riarmato con il cannone F1 da 105 mm francese con freno di bocca (la canna fu ridotta da 56 a 44 calibri), in una torretta completamente riprogettata. Entrambi i mezzi israeliani avevano sostituito il motore originale con il motore Cummings (diesel) da 460 hp, e in quasi tutti furono montate le sospensioni HVSS a molloni orizzontali
In Egitto alcuni Sherman furono modificati montando la torretta del carro leggero AMX-13 con cannone da 75 mm.
Marca: Hobby Boss
Scala: 1/35