Kaman SH-2G Super Seasprite
autore: Edoardo - IPMS #3214
Bronzo Abbiategrasso - 2018
Il Kaman SH-2 Seasprite era l'elicottero medio navale standard dell'US Navy, anche se ormai è stato largamente sostituito dal SH-60 Seahawk.
Tecnica
Il Seasprite, con un aspetto compatto ma non particolarmente attraente, aveva un carico utile di vari sensori radar e sonar e di un paio di siluri da 324 mm ASW o 2 cariche di profondità convenzionali o atomiche.
In effetti, i sensori sonar erano dati da una coppia di sonoboe (boe radioacustiche), ma spiccava l'assenza di un sonar ad immersione, il che costringeva l'elicottero, una volta esaurite le boe, a basarsi solo sul radar (inutile in caso il sottomarino sia completamente immerso) e sui dati trasmessi sul circuito dati (data link) dalla nave base. I sistemi ASW di bordo comprendono un processore di dati acustici AN/UYS-503 ed un processore di segnale asservito alle sonoboe. Inoltre era dotato di sistemi ESM (Electronic Support Measures) e di MAD (Magnetic Anomalie Detector), cioè un magnetometro per metalli ferrosi che rileva lo scafo di un sottomarino immerso entro una certa profondità, purché in acciaio; non vengono rilevati, invece gli scafi in titanio dei sottomarini appartenenti, ad esempio alle classi Alfa, Sierra e Severodvinsk russe. Tutti i sottosistemi sono integrati tramite il data bus MIL-STD 1553B e mostrati sul display tattico AN/ASN-150. L'integrazione dei sensori e l'uso di data link lo rendono anche in grado di guidare la traiettoria di missili superficie-superficie come l'Harpoon, conferendo al velivolo una capacità multimissione
Operatori esteri
L'SH-2 ha avuto poco successo nel mercato estero, ma la versione più recente, la G, molto migliorata in ogni campo e definita SuperSeasprite, ha avuto una certa diffusione dal momento che molte navi ex-US Navy cedute ad alleati, e specificatamente le fregate della classe O. H. Perry del primo lotto, avendo il ponte di volo non sufficientemente lungo, non potevano operare con grossi elicotteri come sono gli S-61. In effetti, la marina australiana (Royal Australian Navy), aveva in programma l'acquisto di 11 esemplari della versione G, ricavati da vecchie cellule della versione F con l'avionica aggiornata, ma dopo una serie impressionante di deficienze palesate durante i voli di prova (oltre 40), in primo luogo sono state emanate delle restrizioni operative sul loro uso in condizioni meteo o di luce non ottimali, e successivamente l'intero squadrone, l'805°, è stato messo a terra nel 2006, probabilmente in via definitiva, e i Seasprite messi in attesa di essere venduti e sostituiti dai ben più capaci SH-60 Sea Hawk o dagli EH-101.
I neozelandesi, invece avendo acquistato 5 esemplari con cellule nuove, e non ricostruite a differenza degli australiani, operano senza problemi i loro SH2-G dalle loro due fregate della classe Anzac. In passato anche la RNZN (Royal New Zealand Navy) ha utilizzato la versione F del Seasprite, anche in teatro di operazioni durante la missione di pace a Timor Est.
Altri operatori sono l'Egitto e la Polonia, anche loro acquirenti di fregate della classe Perry ex-statunitensi. I 10 esemplari di SH2-G egiziani sono dotati di sonar filabile ad immersione. Gli esemplari non statunitensi sono in grado di portare missili antinave.
Sperimentazioni
Per questo velivolo fu sviluppato un pod esterno, chiamato Magic Lantirn, che permetteva di rilevare mine subacquee a profondità variabile. Questo apparato, basato su un laser a luce verde-blu e su sei apparecchi da ripresa che prendevano simultaneamente immagini a profondità diverse, venne sperimentato presso la Naval Air Station Joint Reserve Base, a Willow Grove (Pennsylvania), dallo Helicopter Antisubmarine Squadron Light (HSL) 94, una unità della riserva navale, e poteva dotare di capacità di scoperta autonoma anti mine le unità navali. Un computer poi si occupava di discriminare i vari oggetti rilevati, compensando anche la diversa trasparenza o pulizia dell'acqua (il cosiddetto "fattore k").
Utilizzatori
Australia
Egitto
Nuova Zelanda
Polonia
Stati Uniti